Giuseppe Remuzzi è direttore della ricerca all’Istituto Mario Negri di Bergamo e autore di oltre 1.200 pubblicazioni internazionali.
Quali sono i suoi studi più citati?
Il lavoro più importante riguarda il rallentare la progressione delle nefropatie, al punto che per certe malattie oggi non c’è più bisogno di dialisi e di trapianto. Negli anni Novanta il 70% dei pazienti con malattie renali aveva bisogno di diali• si nel giro di 48 mesi dalla diagnosi. Abbiamo rallentato questa progressione, scesa al 10% con gli ultimi lavori.
Quali sono le sfide attuali?
La scarsità di donatori di organi sotto 60 anni. Però abbiamo trovato una soluzione: trapiantando due reni al posto di uno, possiamo avere donatori anche oltre gli 8O anni. Ciò permette di recuperare il 20% di organi in più. È una metodologia su cui, caso raro, gli Stati Uniti sono dietro di noi. Inoltre tra 5 anni riusciremo a rigenerare un rene ricondizionando le staminali del sangue.
Giuliano Aluffi, La Repubblica